VIA VENETO 89


DETTAGLI
Nome: Via Veneto 89
Location: Roma
Anno: 2018 – 2024
Tipologia: Direzionale & Commerciale
Area: GBA: 20.715 mq SUL: 19.716 mq
Cliente: Ardian Italy
Scandurra Studio presenta il progetto di rigenerazione di Via Veneto, 89, un edificio storico progettato da Carlo Broggi negli anni Venti, che ospita i nuovi headquarters italiani delle prestigiose aziende Deloitte e Amazon. La riqualificazione dell’ex-Palazzo INA è il risultato di un intervento sensibile, che combina memoria ed evoluzione, ridisegnando spazi e funzionalità per rispondere alle esigenze del lavoro contemporaneo. L’ intervento, voluto da Ardian, premiato recentemente ai The Plan Real Estate Awards, promuove l’architettura come motore di una nuova vita urbana, restituendo alla città uno spazio che guarda al futuro pur evidenziando la propria storia.
La progettazione ha preso ispirazione dai disegni originali di Carlo Broggi, adattandoli alle necessità delle moderne dinamiche di lavoro. La riorganizzazione degli spazi interni ha reso l’edificio più aperto e permeabile, con una corte centrale e una lobby trasparente che creano un dialogo continuo tra l’interno e l’esterno.

Il complesso, inaugurato nel 1927 come uno dei primi esempi di edificio interamente destinato a uffici in Italia, viene oggi trasformato per ospitare i leader globali nel settore dei servizi professionali e dell’e-commerce, riconosciuti nel mondo come leader della tecnologia e dell’innovazione. La doppia anima, storica e innovativa, degli spazi è evidente nella scelta di Scandurra Studio di riorganizzare i flussi, valorizzando gli ampi accessi monumentali e le connessioni verticali per distribuire gli utenti e le rispettive attività in modo ottimale all’interno di un volume di circa 19.000 metri quadri. Dai due fronti urbani, posti su quote differenti, i flussi e gli attraversamenti si raccordano ai primi livelli, interrato, piano terra e ammezzato, grazie a un sistema di collegamento distribuito lungo i ai lati della corte centrale, uno spazio di circa 200 metri quadri, dell’impianto originario. Questa razionalizzazione dà nuova centralità al corpo scala centrale, evidenziato nel suo carattere monumentale, mentre per altri collegamenti verticali si è scelto di operare con piccoli interventi puntuali di caratterizzazione dal gusto più contemporaneo, con elementi decorativi e illuminazione custom.


Negli spazi di lavoro e di rappresentanza, la luce naturale è massimizzata grazie a una attenta disposizione degli ambienti, integrando l’impianto strutturale in uno spazio tanto articolato quanto flessibile per rispondere ai bisogni di tutti gli utenti. Gli spazi destinati ad uso ufficio sono pensati per rispondere a diverse esigenze con configurazioni molteplici: da sale riunioni multifunzionali, ad ambiente open-space, a spazi più raccolti per una maggiore riservatezza o ambienti più ampi per riunioni informali e creative. L’apporto esperienziale è evidenziato anche da un sistema di circolazione che incoraggia lo scambio continuo di idee e gli incontri casuali, per arricchire l’ambiente lavorativo di socialità e condivisione, valori alla base dell’innovazione.

Proseguendo verso l’alto, il principio di arretramento progressivo dei fronti che caratterizza il progetto originale viene recuperato e rafforzato grazie ad una serie di calibrate rimozioni e aggiunte volumetriche.
Il progetto inoltre valorizza la monumentalità dell’edificio in chiave contemporanea con la riorganizzazione del fronte iconico lungo Via Veneto, che invita lo sguardo ad attraversare l’interno e rimarca l’equilibrio tra memoria e innovazione con interventi dichiaratamente contemporanei, a partire dal portale d’accesso e dall’illuminazione di facciata.
Al centro della visione di Scandurra Studio c’è un’idea di architettura come spazio aperto e connesso con la città: la nuova lobby trasparente, sormontata da un lucernario che cattura la luce e la vita urbana, invita il pubblico a entrare in dialogo con l’interno.
Un aspetto fondamentale del progetto è la sua sostenibilità: l’edificio è stato progettato per ottenere le certificazioni LEED Gold e BREEAM, confermando l’impegno verso l’ambiente e il benessere degli occupanti. La ristrutturazione ha inoltre rispettato i vincoli imposti dalle Soprintendenze, restaurando gli elementi storici dell’edificio e garantendo un’armoniosa coesistenza tra il patrimonio architettonico e le esigenze di un moderno spazio di lavoro.



La riqualificazione dell’ex-Palazzo INA non è solo un intervento edilizio, ma una vera e propria occasione di rigenerazione urbana, capace di rafforzare il legame tra le aziende e il territorio, creando un senso di comunità e appartenenza tra i dipendenti e la città stessa. Il progetto rappresenta un landmark nella trasformazione della zona di Via Veneto, promuovendo una visione più moderna e interconnessa del lavoro, all’interno di un contesto storico e dinamico.
I nuovi headquarters di Deloitte e Amazon non rientrano solo nella riqualificazione di un edificio iconico, ma segnano anche una svolta nella concezione degli spazi di lavoro del futuro: luoghi in cui attivare e promuovere un senso di comunità.
Con questo progetto, Scandurra Studio riafferma il ruolo dell’architettura come motore di rigenerazione urbana e catalizzatore di relazioni, cultura e innovazione.
